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Il foro di Traiano a Roma, 2001, 256 p., 175 ill. n.b. et coul. -

Il Foro di Traiano ha subito un avverso destino: le sue costruzioni crollarono durante i terremoti del 810 e del 847 d.C.; il luogo subì, dal sedicesimo fino al diciottesimo secolo, una spoliazione sistematica dei suoi preziosi marmi, il travertino e il peperino; mentre nessuno degli scavi effettuati nell'ottocento e nel novecento sono stati mai convenientemente pubblicati. Questa monografia costituisce quindi il primo studio completo del sito che sia mai stato realizzato. L'opera analizza la storia del Foro, la costruzione, l'uso nell'antichità, la sua distruzione e la successiva fortuna per il periodo che va dal regno di Domiziano (96 d.C.) fino al 1809. Vengono inoltre riassunte le campagne archeologiche effettuate dal 1809 al 1987. Fondamentale è la presenza di materiale inedito quale la mappa del sito e l'interpretazione di importanti frammenti realizzati da Antonio De Romanis nel 1813, le Memoires Explicatives e i disegni degli architetti francesi Mathieu Prosper Morey (c. 1835) e Julien Guadet (c. 1867), i disegni, le foto e le annotazioni che risultavano dagli scavi degli anni 1928-1934. Il resto del testo analizza gli studi dei nove principali restauri della Basilica Ulpia effettuati negli ultimi 183 anni e si concentra sull'architettura del Foro. Riguardo ai monumenti tuttora sepolti, documenti inediti e disegni, rappresentazioni di monete e scoperte fortuite del passato forniscono molte novità. In quanto al materiale ritrovato, la colonnata e l'emiciclo e la biblioteca ovest, il grande numero di frammenti architettonici salvati, i disegni restaurati da Italo Gismondi, e una nuova mappa archeologica del luogo e sezioni delle rovine (finiti nel 1987) permettono solo adesso accurati restauri. Per quanto riguarda la Basilica Ulpia, le monete, una parte rilevante dell'antica pianta marmorea di Roma (Forma Urbis del terzo secolo d.C.), il piano archeologico e i nuovi disegni in scala degli elementi architettonici rimanenti, suggeriscono un edificio con un colonnato ionico superiore sopra portici inferiori corinzii e due absidi con tetti a capriata di legno. Determinando il preciso aspetto antico degli edifici scavati, queste ricostruzioni costituiscono, per quanto possibile, i testi di architettura essenziali per ogni ulteriore studio sul Foro di Traiano. Le ricostruzioni architettoniche sono di John Burge, Kevin Sarring, e James E. Packer.
Référence : 22553. Italien
40,00 €
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